Università Cattolica: von der Leyen (Ue) agli studenti, “il futuro è della prossima generazione di europei. E con voi è in buone mani”

(Foto Università Cattolica)

“Una nuova generazione di leader si sta formando tra queste mura”. La prolusione per l’apertura del nuovo anno accademico dell’Università Cattolica di Milano è stata affidata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. È la generazione, ha affermato ieri la presidente nell’aula magna dell’Ateneo, “che darà forma all’Italia del dopo-pandemia. Quella generazione siete voi, studenti e studentesse che mi ascoltate oggi. Tra non molti anni sarete giovani professionisti e professioniste con idee ed energie nuove. Il futuro è nelle vostre mani. Il futuro è della prossima generazione di europei”. Per questo, secondo von der Leyen, “l’Europa è in buone mani”.
La presidente della Commissione europea ha affidato a tre parole la missione della Ue al servizio della Next Generation per i prossimi anni e per i decenni successivi: pianeta, innovazione, democrazia. Per un futuro più sostenibile il Green Deal europeo intende dare una risposta concreta alle minacce climatiche e ambientali, favorendo – a suo dire – allo stesso tempo una crescita economica, digitale e verde. Dalle nuove generazioni prende il nome il piano straordinario Next Generation Eu che, con un pacchetto per gli investimenti di oltre 800 miliardi di euro, sosterrà la ripartenza. Con il Piano d’azione per la democrazia europea, la Commissione – ha spiegato ancora von der Leyen –, vuole attuare misure che rinsaldino una prospettiva democratica europea, promuovendo elezioni libere e regolari, rafforzando la libertà dei media e combattendo la disinformazione. “La nostra missione è proteggere e ampliare la nostra democrazia”, ha affermato. “L’Europa che voglio deve proteggere le persone dai contenuti illeciti online e dalla disinformazione, rendendo le piattaforme dei social media più responsabili dei contenuti che ospitano. L’Europa che voglio deve proteggere dall’incitamento all’odio e dai reati generati dall’odio, integrando l’elenco dei reati nei nostri trattati”.
Un’Europa a servizio dei giovani deve essere anche in grado di ascoltarli. Per questo motivo, ha annunciato la presidente, “ho proposto di proclamare il 2022 Anno europeo dei giovani. La nostra democrazia ha bisogno del vostro impegno. Quindi dite la vostra, e l’Europa ascolterà”.

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