Università Cattolica: Anelli (rettore), “dimensione nazionale ed europea elementi costitutivi della nostra identità”

(Foto Università Cattolica)

“Gli studenti sono la nostra parte di Next generation, per loro siamo qui. Essi rappresentano il rigenerarsi della motivazione iniziale. Rinnovano ogni anno l’atto fondativo, la prima pietra posta cento anni fa”. Franco Anelli, rettore dell’Università Cattolica, lo ha ricordato ieri nel suo discorso per l’avvio dell’anno accademico, nell’aula magna di largo Gemelli a Milano. A partire dai primi, ha aggiunto, “che non mi stanco di annoverare tra i fondatori di questo Ateneo”, e poi “dai sempre più numerosi giovani che ci hanno dato fiducia e che hanno permesso all’ateneo di contribuire allo sviluppo del Paese con i suoi oltre 300mila laureati”. Con loro, ha detto il professor Anelli, “oggi varchiamo una soglia: comincia il secondo secolo di vita di questo ateneo”. La presenza della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ricongiunge “i due elementi costitutivi dell’identità di questa università: la sua dimensione nazionale e quella europea”. “In primo luogo, perché è un’università e le università sono in sé portatrici di una cultura intrinsecamente europea. L’Unione stessa – ha dichiarato Anelli – non sarebbe stata concepibile senza quella comune matrice di pensiero che le università hanno contribuito a creare e diffondere; così come le nostre università di oggi non sono pensabili se non all’interno del sistema europeo dell’alta formazione e della ricerca. In secondo luogo, questa università è ancor più profondamente europea proprio perché cattolica”.

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