Salute mentale: Fatebenefratelli, nasce “Zero-17” per la presa in carico di bambini e ragazzi

Al termine dell’emergenza pandemica, i Fatebenefratelli lanciano “Zero-17”, un progetto per la presa in carico fin dai primi giorni di vita, con l’obiettivo e nell’ottica di leggere in tempo e agire al momento giusto sui bisogni di salute mentale, neurologica o scolastica di bambini e ragazzi. “La pandemia – viene ricordato in una nota – ha avuto pesanti ricadute psicologiche sui bambini e sui ragazzi. Privati dei loro spazi educativi e scolastici, così come di quelli ricreativi e sportivi, i minori hanno acuito disorientamento e fatica, senza trovare alcuna accoglienza o risposta territoriale”. Il servizio “Zero-17” prende il via nel Centro Sant’Ambrogio di Cernusco sul Naviglio (Mi) e nell’ospedale Sacra Famiglia di Erba (Co). Presso il Centro S. Ambrogio nascerà un Polo multidisciplinare che vedrà la presa in carico dei piccoli pazienti tramite l’offerta di servizi, percorsi e trattamenti dei disturbi mentali e psico-sociali. Presso l’ospedale di Erba invece saranno attivati percorsi di accoglienza integrata attraverso la riorganizzazione del Pronto soccorso pediatrico e attraverso la possibilità di coinvolgere l’equipe multidisciplinare del Centro Sant’Ambrogio in consulenze specifiche sul neonato o sul bambino ricoverato. “Una ulteriore novità – viene spiegato – è il fundraising che consentirà di erogare queste consulenze anche a titolo gratuito”. Nello specifico, “l’equipe multidisciplinare del Progetto ‘Zero-17’ Fatebenefratelli permetterà di osservare e valutare, dalla nascita ai 18 anni, se lo sviluppo neurologico segue il giusto andamento e se le competenze di una persona si manifestano in modo sano ed adattato all’ambiente”.

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