Aiuto allo sviluppo: Campagna 070, “governo italiano destini lo 0,70 del Pil alla cooperazione internazionale”

Una richiesta di impegno concreto al governo italiano “affinché destini lo 0,70 del Pil alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile”, che vada oltre lo 0,22% fin qui destinato dall’Italia e, soprattutto, ottemperi quanto sottoscritto dall’Italia 50 anni fa in sede Onu. È quanto emerso oggi dall’evento in streaming “Il mondo ha fame. Di Sviluppo”, nell’ambito della Campagna 070 promossa da Focsiv, Aoi, Cini e Link 2007, con il patrocinio di Asvis, Caritas italiana, Forum nazionale del Terzo settore, Slow food e Fondazione Missio. “Dal 2017 in poi gli importi destinati alla cooperazione internazionale sono andati progressivamente diminuendo in modo considerevole – ricordano i promotori della Campagna –, secondo un’analisi di Openpolis dello scorso 12 novembre, un impegno inferiore non solamente a quello di altri Paesi con i quali ci possiamo confrontare per dimensione economica e livelli di reddito – Germania, Regno Unito, Francia e Giappone – ma anche a quello di Olanda, Norvegia e Svezia. Alla metà di ottobre scorso il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha annunciato, in differenti occasioni, una crescita delle risorse per l’aiuto pubblico allo sviluppo pari al 30% dei fondi destinati all’aiuto allo sviluppo per il 2022 e per gli anni successivi, tali da raggiungere l’obiettivo, come previsto, dello 070 entro il 2030”. “Con questa Campagna non vogliamo criticare il nostro Paese ma vogliamo sostenerlo – ha sottolineato Ivana Borsotto, portavoce della Campagna 070 –. Non intendiamo lamentare i problemi della cooperazione internazionale allo sviluppo, al contrario vogliamo rafforzarla affinché svolga appieno quel ruolo di parte integrante e qualificante della politica estera dell’Italia”. Il Comitato promotore chiede l’istituzione di un “Fondo di risposta alle sfide globali e all’emergenza climatica” e l’approvazione di un odg “che impegni il governo a rendere pubblico un calendario di incrementi progressivi delle risorse per l’Aps, in particolare a sostegno del sistema italiano di cooperazione allo sviluppo, che consentano di raggiungere lo 0,50 nel 2027 e lo 0,70 nel 2030”.

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