Serra International Italia: Poli (presidente), “renderci sempre più riconoscibili nelle realtà ecclesiali e nel tessuto sociale”

(Foto Sierra International Italia)

“La paralisi imposta dalla pandemia non ha interdetto la nostra azione, pur avendone certamente rallentato e alterato il passo, ma la ripresa delle attività comunicate sui social in queste settimane è la prova che la resilienza, o se preferiamo, la tenacia, quando animata dalla passione, non può essere fiaccata neanche dagli eventi più nefasti”. Lo ha detto Paola Poli, presidente di Serra International Italia, nel saluto di apertura dei lavori del Consiglio nazionale che si sono tenuti in questi giorni a Roma. “Le notizie pervenute dai governatori sulle riunioni distrettuali, dai tanti club che hanno inaugurato un nuovo anno sociale, le comunicazioni di adesione al concorso scolastico, la promozione di incontri su tematiche di grande attualità, le progettualità in generale manifestate da più parti sono indicatori di dinamismo e voglia di ripartenza, nella necessità di rinsaldare le relazioni, il senso di comunità e, in definitiva, il nostro senso di appartenenza”, ha aggiunto Poli: “La nascita di un nuovo club, quello di Oppido Mamertina Palmi, e la ri-nascita di quello di Venezia, come pure in alcuni casi l’ingresso nei club di nuovi soci, ci spinge a non abbatterci dinanzi all’affanno per la sopravvivenza che pure si registra in alcune nostre realtà”. “La crisi dell’associazionismo purtroppo affligge il nostro tempo e cambiare il senso di marcia non è e non sarà semplice; la sfida – ha ribadito la presidente – sarà quella di renderci sempre più riconoscibili nelle realtà ecclesiali, nel nostro tessuto sociale, e di essere attrattivi nel presentarci con i contenuti valoriali di cui siamo portatori”.

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