Cop26: Guterres (Onu), “siamo sull’orlo del precipizio. I giovani non si fermeranno. Io sto con loro”

“La nostra dipendenza dai combustibili fossili sta spingendo l’umanità sull’orlo del precipizio. Siamo di fronte a una scelta netta: o lo fermiamo o saremo fermati. È ora di dire: basta. Basta brutalizzare la biodiversità. Basta ucciderci con il carbonio. Basta trattare la natura come un gabinetto. Basta bruciare, perforare e scavare più a fondo. Stiamo scavando le nostre stesse tombe”. È il “grido” lanciato ieri dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres prendendo la parola alla Conferenza Onu sul cambiamento climatico. Facendo riferimento agli “annunci” sull’azione per il clima, Guterres è impietoso: “Anche nella migliore delle ipotesi, le temperature aumenteranno ben al di sopra dei due gradi. Quindi, mentre apriamo questa tanto attesa Conferenza sul clima, ci stiamo ancora dirigendo verso la catastrofe climatica. I giovani lo sanno”. Il segretario generale dell’Onu ha elogiato quei Paesi che hanno “assunto impegni credibili per l’azzeramento delle emissioni nette entro la metà del secolo”. Ha portato come esempio quanto deciso da oltre 700 città del mondo che “stanno aprendo la strada alla neutralità del carbonio”. Anche “il settore privato si sta svegliando”. E conclude, avvertendo: “Il movimento per l’azione per il clima, guidato dai giovani, è inarrestabile. Sono più grandi. Sono più rumorosi. E, vi assicuro, non se ne andranno. Io sto con loro”.

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