Pari opportunità: Università Sapienza, entra in vigore il “Codice di condotta contro le molestie sessuali”. Istituita la consigliera di fiducia che accoglierà le segnalazioni

“I processi di inclusione costituiscono il presupposto fondamentale per la riduzione delle disuguaglianze e rappresentano uno dei principi basilari della cultura dell’Ateneo e del diritto allo studio. Oggi stiamo dando un segnale forte di concretezza perché garantire i diritti significa dotarsi di strumenti efficaci”. Con queste parole Antonella Polimeni, rettrice dell’Università La Sapienza di Roma, annuncia le nuove misure adottate dall’Ateneo: l’istituzione della consigliera di fiducia e l’avvio del Comitato tecnico scientifico su diversità e inclusione.
Con il passaggio e l’approvazione di oggi da parte degli organi collegiali dell’Ateneo, diventa effettivo il nuovo “Codice di condotta nella lotta contro le molestie sessuali”, che fissa linee operative per sostenere la parità di genere e fornire assistenza alle vittime di queste molestie e di cui punto cruciale è proprio la consigliera di fiducia. Tale figura, prevista dalle risoluzioni del Parlamento europeo, avrà il compito di accogliere le segnalazioni di studentesse e studenti, ma anche del personale docente e tecnico amministrativo nel suo complesso, e di indirizzare i provvedimenti necessari in ogni singolo caso. Le segnalazioni saranno accolte assicurando il rispetto della privacy dei soggetti coinvolti, dei diretti interessati e di eventuali testimoni utili a chiarire le circostanze dell’accaduto. La consigliera, in carica 2 anni, sarà nominata dalla rettrice, su proposta del Comitato unico di garanzia e selezionata tra persone esterne all’Ateneo, di adeguata e comprovata competenza ed esperienza, a seguito della pubblicazione di un invito a manifestare interesse all’assunzione dell’incarico.
Il Codice appena approvato, oltre a fissare il perimetro dei comportamenti – anche verbali – che ricadono nell’ambito delle molestie, esplicita con chiarezza alcuni principi fondamentali. e contiene indicazioni per prevenire il verificarsi di comportamenti configurabili come molestie sessuali, attraverso uno specifico programma di formazione in materia di tutela della libertà e della dignità della persona per promuovere e diffondere la cultura del rispetto.

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