Diocesi: Terni, verso la festa di San Valentino. Il vescovo Piemontese, “un invito alla speranza, perché l’amore cresca”

“La festa di San Valentino di quest’anno vuole essere un invito alla speranza, perché l’amore cresca, che esso non si sfaldi in un tempo di quarantena e di crisi come quello che attraversiamo”. Lo ha affermato il vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Giuseppe Piemontese, in occasione della presentazione del programma delle celebrazioni diocesane in onore del patrono della città e della diocesi, san Valentino.
Il tema degli appuntamenti che prenderanno il via venerdì 5 febbraio è “San Valentino e la sua città: il lavoro, la famiglia, l’amore”. “Celebriamo la festa di san Valentino in tempo di pandemia – ha osservato il vescovo – in parte mancherà la solennità usuale ed esteriore, e non avranno luogo le tante manifestazioni civili e popolari, che solitamente si accompagnano alla festa per evitare assembramenti. Del resto l’elevato numero di malati e di morti non ci consente di girare la faccia dall’altra parte o di far finta di nulla”. “Molti – ha proseguito – sono colpiti da sofferenze e lutti e tutti condividiamo il dolore di tanti concittadini, o addirittura siamo stati segnati nelle nostre stesse famiglie. Le stesse gravi ristrettezze sociali ed economiche, causate dalla pandemia, suggeriscono parsimonia e non consentono baldorie e manifestazioni di piazza”. Mons. Piemontese ha sottolineato però che “la festa del santo patrono, quest’anno può essere vissuta in un clima di più piena spiritualità, di sincera devozione e di prolungata preghiera”.
“Quest’anno – ha spiegato –, a partire dalla festa di san Valentino intendiamo fare memoria della visita di San Giovanni Paolo II alle acciaierie e a Terni, avvenuta 40 anni fa, il 19 marzo 1981. Un evento ancora vivo nella mente di coloro che vi hanno partecipato e raccontato con entusiasmo alle generazioni successive”. Per questo motivo, “il tema del lavoro, in riferimento alla nostra città, sarà come il filo conduttore delle riflessioni che, a partire dalla festa di san Valentino verrà trattato in occasione del 40° anniversario della visita del Papa fino al mese di maggio, quando festeggeremo san Giuseppe lavoratore. Tale proposta, coordinata dall’Azione Cattolica diocesana e dal Comitato diocesano, intende avere l’apporto e il coinvolgimento del mondo del lavoro, le parti sociali e tutti i cittadini”.
Per questo, contestualmente al programma per la festa patronale è stato diffuso un programma di incontri e dibattiti che proseguiranno fino a metà maggio.

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