Mons. Franco Perazzolo: mons. Viganò (Pas), “raffinato cultore della poesia e della letteratura”. Il suo impegno per la Cnvf

(Foto SIR)

“Un raffinato cultore della poesia e della letteratura”. Così mons. Dario Edoardo Viganò, vice-cancelliere della Pontificia Accademia delle scienze, ha voluto ricordare mons. Franco Perazzolo, figura di primo piano della Santa Sede per il mondo del cinema, a due anni dalla sua scomparsa. “Di lui abbiamo conosciuto il sorriso e la semplicità, la sagacia e l’argutezza e la profondità della sua cultura, mai ostentata bensì messa al servizio di tutti”, ha aggiunto mons. Viganò nell’omelia della messa in suffragio celebrata in Vaticano. Prete diocesano appartenente all’Istituto secolare dei Sacerdoti missionari della regalità di Cristo, mons. Perazzolo era stato chiamato nel 2015 al Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, dopo aver lavorato al Pontificio Consiglio della cultura. Prezioso interlocutore della Fondazione Ente dello Spettacolo nella progettazione del Tertio Millennio Film Fest, manifestazione che ha accompagnato e di cui ha contributo alla crescita, nel 2017 era divenuto membro della Commissione nazionale valutazione film della Cei (Cnvf), della quale è stato un importante punto di riferimento. “Tutti gli avvenimenti, tutte le esperienze tra cui quella della malattia, con i suoi tornanti di speranze e delusioni, pur avvenute in tempi differenti, per don Franco sono state partecipi dell’unico contenuto di salvezza”, ha rilevato mons. Viganò per il quale “questo è vivere il tempo come tempo di Dio: una visione unificante perché tutto, ma proprio tutto, appartiene al tempo della salvezza, alla croce di quel Gesù che lui ha tanto amato”.

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