Papa ad Assisi il 3 ottobre: mons. Sorrentino (vescovo), “questo suo gesto ci dà nuovo coraggio e forza per ‘ripartire’ nel nome della fraternità che tutti ci unisce”

“Ancora una volta, pur in forma strettamente privata, Papa Francesco sarà ad Assisi alla tomba di san Francesco il 3 ottobre, alle ore 15, per dare un messaggio al mondo che trova nel Santo di Assisi ispirazione e conforto. È il messaggio della fraternità”. Lo afferma il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, commentando la notizia della visita privata del Papa ad Assisi, alla vigilia della festa di San Francesco. “Convertendosi pienamente a Cristo, Francesco scoprì il Padre del cielo – ricorda il presule -. Le sue parole, all’atto della spogliazione, furono: ‘Non più padre Pietro di Bernardone, ma Padre nostro che sei nei cieli’. L’unico Padre del cielo è fonte dell’unica fraternità tra tutti gli esseri umani, anzi, nella spiritualità del Santo, della ‘fraternità cosmica’ che unisce, in qualche modo, tutte le creature: frate sole, sora luna, sora acqua, sora nostra Madre Terra”. Mons. Sorrentino aggiunge: “Mentre il mondo soffre una pandemia che mette tanti popoli in difficoltà e ci fa sentire fratelli nel dolore, non possiamo non sentire il bisogno di diventare soprattutto fratelli nell’amore. Non ci salveremo se non insieme”. Facendo riferimento alla prossima visita del Pontefice, il vescovo afferma: “A nome di tutta questa Chiesa, che al Poverello diede i natali di luce e di fede e lo vide contrassegnare di sé tutti gli angoli di questa Città benedetta, ringrazio Papa Francesco per questo gesto che ci riempie di commozione e di gratitudine. Celebrerà alla tomba del Santo in forma riservata, negli stessi giorni in cui ad Assisi si fa festa, come sempre, per la solennità del Santo, iniziando con i vespri a Santa Maria degli Angeli, accogliendo autorità e fedeli della regione Marche, per l’omaggio a Francesco patrono d’Italia”. Mons. Sorrentino conclude: “Anche questo gesto di Papa Francesco ci dà nuovo coraggio e forza per ‘ripartire’ nel nome della fraternità che tutti ci unisce. Grazie, Papa Francesco!”.

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