Scuola: mons. Baturi (Cagliari) a studenti e docenti, “è per eccellenza un luogo di incontro”

“Carissimi studenti, docenti e personale tutto della scuola, la prima campanella dell’anno suonerà in una atmosfera inedita, dopo mesi difficili in cui abbiamo toccato con mano la nostra fragilità e l’indomito desiderio di vita che ci anima. Ci siamo scoperti bisognosi e abbiamo pregato e lottato. Nella prova abbiamo compreso che la crisi legata alla pandemia è anche un tempo di scelta”. Lo scrive mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, in una lettera a studenti, docenti e tutto il personale scolastico, pubblicata oggi. “L’esperienza della fragilità – prosegue – ci interroga sul senso ultimo del vivere e sulle ragioni della convivenza tra gli uomini. Cercare il senso! Non è forse questa l’avventura più grande e il valore della scuola?”. Un’avventura che per mons. Baturi non deve essere intrapresa “da soli. La scuola è per eccellenza un luogo di incontro”. “L’amore alla scuola – conclude – è parte della gratitudine per le persone che vi incrociamo. Auguro agli studenti di poter incontrare tanti compagni veri del cammino della vita e autentici educatori, capaci ogni giorno di lasciarsi sorprendere e provocare dalla presenza dei loro alunni. Il cammino dell’educazione passa infatti dallo scambio fecondo tra studenti e docenti, tutti coinvolti nella comune passione per la vita, la bellezza, la verità. A tutti gli educatori va la nostra profonda stima e gratitudine”.

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