Regolarizzazione migranti: presentate 123.429 domande, oltre 106mila per lavoro domestico e di assistenza alla persona

Sono 123.429, di cui 11.101 in corso di lavorazione, le domande finora presentate relative alla procedura di emersione dei rapporti di lavoro e il rilascio del permesso di soggiorno temporaneo. Ne dà notizia oggi il Viminale ricordando che la procedura per l’emersione dei rapporti di lavoro prevista dall’articolo 103, comma 1, del decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (Decreto Rilancio), terminerà il 15 agosto.
Per quanto riguarda i settori interessati, il lavoro domestico e di assistenza alla persona rappresenta l’87% delle domande già perfezionate (97.968) e il 76% di quelle in lavorazione (8.386). Il lavoro subordinato, invece, riguarda il 13% delle domande già perfezionate (14.360) e il 24% di quelle in lavorazione (2.715).
Stando ai dati diffusi, la media giornaliera delle domande presentate dal 1° luglio al 15 luglio è di circa 3mila.
Nella distribuzione delle domande per Regioni, la Lombardia si conferma al primo posto per le richieste presentate per il lavoro domestico e di assistenza alla persona (28.658) e la Campania per quello agricolo (4.033).
Rispetto al Paese di provenienza del lavoratore, ai primi posti risultano l’Ucraina, il Bangladesh e il Marocco per il lavoro domestico e di assistenza alla persona; l’Albania, il Marocco e l’India per l’impiego in agricoltura e allevamento.
Su 97.968 datori di lavoro che hanno perfezionato la domanda di regolarizzazione per il settore domestico, 74.605 sono italiani. Per il settore agricolo, su 14.360 datori di lavoro 13.066 sono italiani.
Infine, le richieste di permesso di soggiorno temporaneo presentate agli sportelli postali da cittadini stranieri ai sensi dell’articolo 103, comma 2, del Decreto Rilancio sono 5.733.

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