Coronavirus Covid-19: Salesiani, incontro all’Onu su come affrontare le sfide post-pandemia

A margine del Forum politico di Alto livello delle Nazioni Unite sullo Sviluppo sostenibile, che si chiude oggi a New York (dal 7 luglio), la rappresentanza salesiana all’Onu, guidata da don Thomas Pallithanam, ha promosso un evento on line dal titolo “Superare le vulnerabilità sistematiche e le e sfide finanziarie per un futuro più equo e sostenibile: iniziative programmate di collaborazione per affrontare la fame, la disoccupazione e ’assistenza sanitaria nel contesto di Covid-19”. L’appuntamento è stato organizzato in cooperazione con altri organismi co-patrocinatori: il Fondo Internazionale “Women First”, il Comitato delle Ong per il Finanziamento dello Sviluppo, la Fondazione globale per la Democrazia e lo sviluppo, la Congregazione di Nostra Signora della Carità del Buon Pastore, la Fondazione “Red Dot”, e l’Ong “New Humanity for a United World”. Durante l’evento sono stati illustrati dati allarmanti: secondo il Programma Alimentare Mondiale (Pam), la vita e il sostentamento di 265 milioni di persone nei Paesi a basso e medio reddito sono o saranno in serio pericolo dalla pandemia – si tratta di un dato quasi doppio rispetto ai 135 milioni di persone a rischio fame nel 2020 individuate dal Rapporto globale sulle crisi alimentari prima dell’inizio della pandemia. L’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) da parte sua ha stimato che 25 milioni di persone a causa di Covid-19 hanno perso o perderanno il lavoro. I partecipanti all’evento, riferisce l’agenzia salesiana Ans, hanno convenuto che “la pandemia ha portato allo scoperto un sistema globale in cui le reti di sicurezza sociale, di assistenza sanitaria e sociale sono carenti, se non propriamente assenti, e che gli effetti della pandemia rischiano soltanto di amplificare le diseguaglianze tra Paesi e all’interno delle Nazioni”. Al dibattito è intervenuto anche don George Menamparampil, Coordinatore deputato dalla Congregazione alla gestione dell’emergenza per Covid-19, che ha mostrato la solidarietà espressa a livello mondiale dalle istituzioni salesiane presenti in 134 Paesi. Don Menamparampil ha spiegato che ad oggi al Coordinamento per l’emergenza Covid-19 sono arrivate 243 richieste di aiuto; che il valore degli aiuti offerti dalle realtà salesiane ammonta a quasi 4,5 milioni di dollari; e che i Paesi direttamente beneficiati sono stati 62 (31 in Africa, 5 in Asia meridionale, 4 in Asia orientale, 16 in America Latina e 6 in Europa).

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