Vittime sul lavoro: 24enne morto in prosciuttificio di San Daniele del Friuli. Rota (Fai Cisl), “inaccettabile, Governo non dimentichi emergenza sicurezza”

“Ancora un incidente mortale sul lavoro. Questa mattina è rimasto schiacciato da una pressa un ragazzo di 24 anni in un prosciuttificio di San Daniele del Friuli. È una cosa inaccettabile”. Così Onofrio Rota, il segretario generale della Fai Cisl, commenta su Facebook l’infortunio mortale avvenuto oggi nel prosciuttificio “Principe” di San Daniele del Friuli, in provincia di Udine.
“In questo momento di dolore, in attesa che le autorità competenti chiariscano le cause dell’incidente, ci stringiamo attorno alla famiglia e ai colleghi del giovane. Ma – ammonisce Rota – sia chiaro che non possiamo limitarci all’indignazione: stiamo valutando con le sigle territoriali diverse forme di mobilitazione”. “Torniamo a chiedere una campagna di sensibilizzazione per azzerare i rischi sul lavoro: il governo non dimentichi che sicurezza e salute rimangono al momento un’emergenza nazionale”, osserva il segretario generale della Fai Cisl.
“Servono più controlli, vanno adottate le buone pratiche e va innalzato il livello di attenzione, mettendo i lavoratori in condizione di denunciare qualsiasi inadempienza o atteggiamento antisindacale”, aggiunge Rota: “Le imprese devono essere in prima linea con le parti sociali e con le istituzioni nel rafforzare la formazione nell’ottica della prevenzione: salute e sicurezza devono essere priorità per tutti”.

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