Coronavirus Covid-19: Fnopi e Opi giovani Bari, infermieri morti soprattutto in Lombardia, più uomini che donne. Un corso gratuito contro il burnout

Tra i 40 infermieri deceduti nei mesi di marzo, aprile e maggio a causa del Covid-19, l’età media è 58,6 anni. La fascia più colpita, con una percentuale del 30%, è quella compresa tra i 60 e 69 anni. Lo rivela una ricerca realizzata dal Centro studi della Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche (Fnopi) in sinergia con i giovani infermieri dell’Ordine professioni infermieristiche (Opi) di Bari, diffusa oggi. Dall’indagine emerge che gli infermieri di sesso maschile superano, seppur di poco, le colleghe infermiere (32 contro 17), e la caratterizzazione per genere è, questa volta, indipendente dalla fascia d’età: nella fascia 40-49 anni sono maggiori le donne, nella successiva fascia 50-59 anni prevalgono gli uomini. l’analisi per regione conferma i dati generici di decessi per Covid-19. La sola regione Lombardia copre infatti il 30% di deceduti con ben 12 decessi. Seguono Piemonte con 9, Campania con 6, Liguria con 5. In Emilia Romagna i decessi sono stati 3; in Veneto 2; 1 in Toscana, Sicilia e Abruzzo. Tra le province lombarde la più colpita è Bergamo (5 decessi), seguita da Pavia e Cremona con 2 , infine Milano e Monza con uno.
Quattro dei 40 infermieri deceduti – 3 donne e un uomo – si sono tolti la vita. Per questo la Fnopi ha intrapreso un’azione concreta per arginare situazioni pericolose di burnout attraverso la promozione dell’iniziativa “Abcde: corso gratuito antistress e burnout per i professionisti della salute”, definito come “un vero e proprio Dpi mentale” che ha l’obiettivo di ridurre l’ansia e lo stress causati dalla pandemia da Covid-19.

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