Commissione europea: Premio giornalistico Lorenzo Natali, vincono storie su Hong Kong, miniere e migrazioni

A vincere l’edizione 2020 del premio giornalistico Lorenzo Natali della Commissione europea sono storie che raccontano le rivolte di Hong Kong, storie sporche di miniere e di migrazioni. Il “Gran premio” è andato a Dayu Zhang, che scrive sul “South China Morning Post”, per il suo pezzo “La sottile linea gialla tra polizia e manifestanti di Hong Kong”, una storia sulle proteste del 2019 dal punto di vista di un gruppo che cerca di disinnescare le tensioni tra manifestanti e polizia. Il “Premio Europa” è stato attribuito a Cécile Schilis Gallego e Marion Guegan di “Forbidden Stories” per l’indagine “I segreti sporchi delle miniere echeggiano in tre continenti”, che esamina l’ambiente “ostile che devono affrontare i giornalisti che parlano di storie di miniere nel mondo”. Il “Premio per il miglior giornalista emergente” invece se lo è aggiudicato Shola Lawal di “Equal times” per il pezzo “Per i migranti africani che cercano, e muoiono, di raggiungere il Nord America, il Darién Gap è il Nuovo Mediterraneo”, in cui la giornalista nigeriana racconta le condizioni pericolose che devono affrontare i migranti che dall’Africa cercano di raggiungere il Nord America. Istituito nel 1992 dalla Commissione europea, il Premio Lorenzo Natali viene assegnato in memoria dell’ex commissario per lo sviluppo e “fedele difensore della libertà di espressione, democrazia, diritti umani e sviluppo”. Ha rappresentato l’Italia a Bruxelles per tre mandati. È possibile leggere le storie premiate su https://ec.europa.eu/international-partnerships/lnp_en#header-3959.

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