Coronavirus Covid-19: Albano e Porto-Santa Rufina, fondi 8xmille aiutano le parrocchie a ripartire e fanno nascere attività commerciali

Un negozio di ortofrutta che apre i battenti durante l’emergenza Covid-19. Accade a Cerveteri (Rm) e a mettere in piedi l’attività sono due amiche che hanno partecipato al progetto ‘L’ora Undecima’ di supporto dell’inserimento lavorativo, attraverso attività di orientamento e creazione d’impresa, della Caritas diocesana di Porto-Santa Rufina. L’iniziativa è possibile con il cofinanziamento di Caritas italiana con fondi 8xmille. “Il progetto, partito prima della pandemia, grazie anche alla determinazione delle due protagoniste, si è concretizzato il 13 maggio con l’apertura del negozio”, racconta al Sir Laura Bianchi, referente del progetto “L’Ora Undecima”. “Il finanziamento Caritas – prosegue – è stato fondamentale per pagare i fornitori e far fronte a costi imprevisti. La bottega vende prodotti del territorio, tra cui quelli di altri imprenditori aiutati con il medesimo progetto”. In questo tempo, i fondi 8xmille vengono usati dalle diocesi soprattutto per l’aiuto a persone in difficoltà e parrocchie. Don Gualtiero Isacchi, economo della diocesi di Albano, spiega al Sir: “La parte più consistente va a sostegno delle famiglie, per il pagamento delle utenze. Abbiamo poi istituito una commissione di valutazione per aiutare i piccoli commercianti nella ripartenza. La crisi economica ha riflessi anche sulle parrocchie, perciò aiutiamo quelle in difficoltà con il pagamento delle bollette”. La diocesi di Albano ha inoltre destinato i fondi 8xmille all’acquisto di una colonna dispenser di gel sanificante in ogni chiesa, insieme a pettorine (con l’aiuto del Sovvenire) e mascherine per i volontari che prestano servizio con la riapertura delle celebrazioni ai fedeli, mascherine per i più poveri e per gli operatori dei centri di ascolto Caritas.

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