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Regno Unito: Boris Johnson in terapia intensiva. Longley (Tablet), “in questa occasione ha dimostrato forza d’animo e dedizione” al Paese

(Londra) “Lavorare anziché riposarsi pensando a chi sta agendo in prima linea contro il coronavirus. Un comportamento che dimostra una forza d’animo che fino ad oggi era rimasta nascosta”. Con queste parole Clifford Longley, commentatore del settimanale cattolico inglese “Tablet”, ex corrispondente religioso del “Times” e del “Daily Telegraph”, commenta la notizia che il premier britannico Boris Johnson è stato ricoverato nel reparto terapia intensiva dell’ospedale londinese “St. Thomas”. “Johnson ha dimostrato, guidando in prima linea la risposta della Gran Bretagna alla pandemia, una forza d’animo e una dedizione mai emerse in passato”, dice Longley, che è stato collega del premier quando lavorava al “Daily Telegraph”. “Da quando si è ammalato, Johnson ha messo a rischio la sua salute per continuare a lavorare pur in isolamento anziché riposarsi come gli avevano prescritto i medici. Sono sicuro che ha pensato che altri stavano rischiando la salute e la vita, durante questa terribile crisi, e che il minimo che poteva fare era essere solidale con loro rimanendo al suo posto e facendo il suo dovere anche se malato”. Secondo il commentatore, “il coronavirus, una malattia letale che non ha rispetto per nessuna classe o nessuno status, sembra far emergere la parte migliore delle persone. L’intero Paese augura al premier che guarisca presto anche se, per ottenere questo risultato, è importante che Johnson riposi obbedendo ai medici”.

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