Coronavirus Covid-19: Msf, interventi nelle strutture per anziani delle Marche e per formare medici di base

Combattere il coronavirus sul territorio, proteggendo comunità fragili come le strutture per anziani e formando medici di base per alleggerire il peso dell’epidemia sugli ospedali. È quanto sta facendo Medici senza frontiere (Msf) nelle Marche, in collaborazione con l’Azienda sanitaria unica regionale e la Regione Marche. Nei primi dieci giorni di attività, il team di Msf, composto da medici, infermieri, esperti di igiene e logisti, ha visitato una decina di strutture per anziani, da quelle che si trovano a gestire i primi casi a quelle dove il 100% degli ospiti è positivo, offrendo attività di formazione e supporto al personale, da settimane impegnato giorno e notte per proteggere i propri ospiti dal virus. “In questa emergenza senza precedenti – spiega Tommaso Fabbri, coordinatore dei progetti di Msf nelle Marche – è fondamentale intervenire sul territorio per prevenire nuovi casi e decongestionare gli ospedali. Per questo è necessario intervenire nelle comunità più fragili, come le strutture per anziani, dove quando il contagio arriva si propaga in modo velocissimo perché hanno bisogno di assistenza per svolgere le normali azioni quotidiane. Proteggerli entrambi quindi ha un doppio valore”.  Gli operatori di queste strutture hanno dovuto rivedere completamente il loro modo di lavorare per limitare i molteplici fattori di trasmissione del virus.
Msf  fornisce al personale formazioni pratiche sulle misure di prevenzione e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, come guanti, mascherine e tute monouso. In presenza di casi sospetti o positivi che non hanno necessità di ricovero, insieme agli operatori delle strutture vengono individuate zone specifiche per assistere gli ospiti interessati. Viene poi identificato un circuito, cioè un percorso chiaro, che tutti gli operatori dovranno percorrere per passare in sicurezza dalle zone “pulite” a quelle “sporche”, attraverso accurate procedure di vestizione e svestizione per evitare la diffusione del virus. All’ospedale di Jesi intitolato a Carlo Urbani, ex presidente di Msf che ha dedicato la sua vita allo studio e alla lotta contro la Sars, Msf sta effettuando anche un ciclo di formazione per i medici della Regione Marche. Oggi sono oltre quaranta gli operatori Msf impegnati nella risposta al coronavirus nelle Marche e in Lombardia.

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