Coronavirus Covid-19: Novara, la diocesi ricorda il diacono Cestari. “Testimonianza di fede e spiritualità”

Era ricoverato da alcuni giorni, risultato positivo al coronavirus, con già complesse problematiche di salute: è morto, ieri, all’ospedale di Novara il diacono permanente Dalmino Cestari, all’età di 78 anni. Lo annuncia don Gianluigi Cerutti, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata. “Dopo la speranza riaccesa da più positive notizie, il grave peggioramento ha richiesto il trasferimento in rianimazione dove don Dalmino si è spento per arresto cardiaco”.
Nel 1974 era entrato nella Congregazione degli Oblati, di cui è stato economo per diversi anni. Cestari è stato il primo diacono permanente ordinato nella diocesi di Novara. “Si è fatto volere molto bene in tutte le comunità e realtà ecclesiali in cui ha offerto il suo ministero. Gli siamo grati per i tratti più caratteristici della sua persona: semplicità, umiltà, discrezione, disponibilità. Ha testimoniato una fede autentica sostenuta da una forte spiritualità”.
Padre Giancarlo Julita, prevosto degli Oblati, lo ricorda per la sua fedeltà fino all’ultimo al suo ministero diaconale e alla liturgia delle ore: “Non potendo più proclamare il Vangelo nelle messe, per i problemi che ne minavano la voce, non posso dimenticare come, nonostante i suoi 78 anni, abbia continuato a prestare il suo servizio discreto, silenzioso e puntuale alla cattedrale e, soprattutto, ai canonici, pur non essendone più obbligato, sino a dieci giorni prima del ricovero in ospedale”.

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