Consiglio Ue: l’attività non si ferma. In agenda commercio estero, Procura europea e sfide demografiche

Bruxelles: la sede del Consiglio Ue (foto SIR/UE)

(Bruxelles) Anche nelle sedi delle istituzioni Ue serpeggia preoccupazione in relazione al Colvid-19 e nuove misure prudenziali vengono recepite da Consiglio, Commissione e Parlamento Ue. Ma l’attività politica non può fermarsi, anche per non lanciare un ulteriore e destabilizzante segnale ai cittadini europei. Il Consiglio dei ministri Ue ha dunque diffuso il programma dei lavori e delle riunioni per i prossimi dieci giorni. Il Consiglio Affari esteri (Commercio) si riunisce il 12 marzo. I ministri “discuteranno dei preparativi della 12ma conferenza ministeriale dell’Omc che si terrà a Nur-Sultan (Kazakhstan) e dei recenti sviluppi nelle relazioni commerciali con la Cina e gli Stati Uniti”. Il giorno seguente sarà la volta del Consiglio Giustizia e affari interni. “I ministri della giustizia e degli affari interni procederanno – secondo il sito ufficiale – a uno scambio di opinioni sugli orientamenti strategici in materia di giustizia e affari interni. Nel pomeriggio, i ministri della giustizia saranno informati in merito all’insediamento della Procura europea e ai negoziati internazionali in corso in materia di prove elettroniche”.
Il 17 marzo sarà la volta del Consiglio Economia e finanza, il quale “discuterà dell’Unione dei mercati dei capitali e della revisione delle norme prudenziali per gli assicuratori, terrà un dibattito sull’attuazione delle raccomandazioni specifiche per Paese e preparerà le prossime riunioni finanziarie internazionali”. Infine il 19 marzo il Consiglio Occupazione, politica sociale, salute e consumatori terrà un dibattito “sul semestre europeo 2020 e sulle sfide demografiche e adotterà conclusioni sul miglioramento del benessere sul luogo di lavoro”.

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