Diocesi: Prato, scomparso ieri don Mario Donadoni, per 20 anni parroco di Vaiano

La diocesi di Prato annuncia la scomparsa di don Mario Donadoni. Il sacerdote aveva 76 anni ed è morto ieri, 24 marzo, ad Alzano Lombardo in provincia di Bergamo, suo paese natale, nella casa di riposo dove era ospitato ormai da vari anni. Le sue condizioni di salute erano critiche ormai da molto tempo, soffriva di Alzheimer e Parkinson e per questo non era più in grado di celebrare messa. Il suo decesso è arrivato però in maniera quasi improvvisa, non possiamo però affermare se sia legato al contagio da Coronavirus perché non è stato sottoposto a tampone. Don Mario è stato ordinato a Prato dal vescovo Pietro Fiordelli nel 1971. La sua era una di quelle che al tempo venivano chiamate “vocazioni adulte” rispetto alla consuetudine di allora di entrare in Seminario in giovane età. Il primo impegno da neo sacerdote è quello di vice rettore in Seminario, poi è cappellano a Mezzana per un anno. L’incarico di parroco arriva poco dopo quando viene mandato a San Quirico di Vernio. Qui rimane tre anni e poi diventa proposto di San Salvatore a Vaiano, parrocchia che guida per una ventina d’anni dal 1979 al 2000. È stato insegnante di religione e assistente di Azione Cattolica. Lasciata la diocesi di Prato per motivi personali ha prestato servizio pastorale a Ivrea, poi per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute è stato ospitato in alcune Rsa, avvicinandosi progressivamente verso il suo paese d’origine. Fin da ultimo è stato assistito dai familiari, in particolare dal fratello Domenico.

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