Papa Francesco: a Santa Marta, “preghiamo per le suore che stanno accudendo gli ammalati rischiando la vita”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Oggi, festa dell’Incarnazione del Signore, le suore Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli, che dirigono, prestano servizio nel dispensario di Santa Marta da 98 anni, sono qui a Messa, rinnovano i voti insieme con le loro consorelle in ogni parte del mondo. Vorrei offrire la Messa oggi per loro, per la Congregazione che lavora sempre con gli ammalati, i più poveri, come qui da 98 anni, e per tutte le suore che stanno lavorando in questo momento accudendo gli ammalati e anche rischiando la vita e dando la vita”. È la preghiera odierna del Papa, all’inizio della Messa trasmessa in diretta streaming da Santa Marta e offerta per tutti coloro che soffrono a causa della pandemia di Coronavirus. Nell’omelia, Francesco ha lasciato spazio al Mistero dell’Incarnazione, rileggendo il Vangelo di San Luca. “L’evangelista Luca poteva conoscere questo soltanto dal racconto della Madonna”, ha esordito il Papa: “Ascoltando Luca, abbiamo ascoltato la Madonna che racconta questo mistero. Stiamo davanti al mistero. Forse il meglio che possiamo fare adesso è rileggere questo passo, pensando che è stata la Madonna a raccontarlo”. Il Santo Padre ha terminato la celebrazione con l’adorazione e la benedizione eucaristica, invitando a fare la Comunione spirituale: “Ai tuoi piedi, o mio Gesù, mi prostro e ti offro il pentimento del mio cuore contrito che si abissa nel suo nulla e nella Tua santa presenza. Ti adoro nel Sacramento del Tuo amore, l’ineffabile Eucaristia. Desidero riceverti nella povera dimora che ti offre il mio cuore. In attesa della felicità della comunione sacramentale, voglio possederti in spirito. Vieni a me, o mio Gesù, che io venga da Te. Possa il Tuo amore infiammare tutto il mio essere, per la vita e per la morte. Credo in Te, spero in Te, Ti amo. Così sia”.

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