Coronavirus Covid-19: associazioni, una petizione per non dimenticare i “bambini invisibili”

Rimane alta l’attenzione e l’impegno di alcune associazioni, impegnate a favore dell’infanzia, promotrici di una lettera aperta al governo e alle istituzioni per un #decretobambini chiedendo attenzione a tutte le situazioni di forte vulnerabilità che molti bambini e ragazzi vivono in questo momento, spesso invisibili. Di qui la richiesya di una task force immediata e misure di protezione. Adesso l’obiettivo è raccogliere numerose firme da presentare al premier Giuseppe Conte per rinforzare le richieste. Le associazioni ricordano che “aono circa 450.000 in Italia i minorenni in carico ai servizi sociali di cui 91.000 a causa di maltrattamenti e 1.260.000 i minorenni che vivono in condizioni di povertà assoluta. Impossibile quantificare quanti vivono inoltre in situazioni di disagio sommerse o invisibili”. Le proposte avanzate sono “costituire task force locali tra scuola, autorità giudiziarie, servizi sociali, sanitari e terzo settore; proseguire con gli interventi urgenti di tutela per mettere in protezione le vittime; sensibilizzare le forze dell’ordine nel gestire nel modo corretto le chiamate di aiuto che ricevono da questi bambini; supporto per spesa alimentare, vestiti e materiali per l’igiene personale; aiuto per la continuità scolastica fornendo tablet o pc e materiale di cartoleria; laddove prevista, la garanzia del diritto di visita protetta dei figli con il genitore non convivente.
Nel frattempo, sono arrivate le prime risposte: alcuni parlamentari e la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa hanno accolto le istanze delle associazioni promotrici, assicurando un impegno, e si sta lavorando alla proposta di emendamenti al Decreto Cura Italia che includano l’attenzione a bambini e ragazzi più fragili.
I primi firmatari del #decreto bambini sono: Agevolando, Artemisia (Firenze), Anfaa, Care Leavers Network Italia, Centro educativo diocesano Regina Pacis (Napoli),
Cismai, Cnca, Cncm, Fondazione Domus De Luna (Cagliari), Kayros (Vimodrone), L’Orsa Maggiore (Napoli), Mondo comunità e famiglia (Milano), Progetto Famiglia, Sos Villaggi dei Bambini, Istituto Don Calabria, Terra dei piccoli (Roma). Tante le nuove adesioni, tra cui quella della Società italiana di pediatria, Unicef Italia, Unione nazionale camere minorili, Federsolidarietà, EConsultorio di Napoli dell’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori. Molti anche i professionisti, docenti universitari, garanti, cittadini preoccupati per la situazione di bambini e ragazzi. È possibile sottoscrivere la lettera su Change.org: http://chng.it/P99BVt2tpQ

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