Coronavirus Covid-19: Vigevano, su iniziativa del vescovo le storie dei defunti di questi giorni sull’Araldo Lomellino e sul sito diocesano

“Creare legami e di valorizzare le storie di bene che le persone testimoniano nella loro vita”: questa la finalità dell’iniziativa promossa dal vescovo di Vigevano, in questo periodo di un lutto che le famiglie non hanno nemmeno la possibilità di elaborare e di vivere secondo i tradizionali momenti di fede e anche dal punto di vista sociale.
Attraverso la Caritas diocesana, mons. Maurizio Gervasoni ha inviato una lettera a tutti i parroci della diocesi, invitandoli ad essere “angeli custodi” delle famiglie colpite dal lutto (non solo per coronavirus) in questi tempi, quando “l’impedimento della preghiera comunitaria di suffragio per il defunto, non fanno che appesantire ulteriormente un momento già di per sé doloroso”.
L’invito ai sacerdoti è naturalmente quello di far sentire la vicinanza alle famiglie, ma anche, di fronte al rischio di “morti anonime”, è quello di “raccogliere e raccontare storie, capaci di ridare un nome a questi nostri fratelli che hanno camminato con noi e che ora ci precedono nel Regno”
I sacerdoti sono invitati a raccogliere testimonianze dei familiari, aneddoti dei defunti, foto di vita e nella forma del racconto inviare queste piccole brevi storie di vita all’indirizzo della Pastorale digitale della diocesi: redazione.joxv@gmail.com.
Queste “storie di vita” verranno poi settimanalmente pubblicate sull’Araldo Lomellino o il sito e diventeranno l’occasione per dare voce alle parrocchie nel ricordare i loro cari.
Don Moreno Locatelli, direttore della Caritas, coordinatore di questa iniziativa, sottolinea che “anche questo sia un atto grande di misericordia e di carità nei confronti delle persone che hanno fatto parte del popolo di Dio a noi affidato”.

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