Pillola dei 5 giorni dopo: Scienza & Vita, “considerare possibili ricadute su fertilità futura”. Serve “educazione a comportamenti responsabili”

Con riferimento alla determina che liberalizza anche per le minorenni la vendita della pillola dei 5 giorni dopo, Scienza & Vita si chiede come mai l’Aifa “non prenda in considerazione le eventuali ricadute dell’uso di questo farmaco sulla futura fertilità delle donne”. “Autorizzare l’accesso indiscriminato ad un farmaco la cui potenziale azione è anche di natura abortiva significa non adempiere nemmeno a quella parte delle norme sull’interruzione di gravidanza che, lungi dall’essere accettate o condivise, puntano almeno alla consapevole gestione della propria sessualità e alla responsabilità nei confronti della generazione umana”, osserva l’associazione in un comunicato.
A fronte di tutto ciò, Scienza & Vita si dice disponibile a “sostenere le azioni pubbliche orientate ad aiutare le donne e le ragazze ad acquisire consapevolezza del proprio corpo e della propria fertilità, nella convinzione che solo educando alla responsabilizzazione dei comportamenti si possono combattere le situazioni di degrado e di sfruttamento del corpo femminile”. “Solo un’efficace azione di promozione culturale e sociale”, conclude l’associazione, può “emancipare le donne – e soprattutto le più giovani – rispetto a situazioni che, spesso, sono talmente più grandi di loro da schiacciarle e sovrastarle, lasciandole ad un tempo sole ed impaurite, situazioni rispetto alle quali il ricorso al farmaco – almeno per l’Aifa – sembra diventare l’unica scelta utile e sensata”.

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