Diocesi: mons. Tasca (Genova), “chiediamo la grazia di capire dove il Signore vuole portare la nostra Chiesa”

“Chiediamo la grazia di capire dove il Signore vuole portare questa nostra Chiesa di Genova oggi. Per quali strade, per quali vie, per quali sentieri”. In occasione della messa celebrata per l’inizio dell’anno pastorale diocesano, l’arcivescovo di Genova, mons. Marco Tasca, ha sottolineato l’importanza dell’ascolto e del discernimento. “Chiediamo al Signore la grazia di comprendere i suoi disegni”. L’arcivescovo ha quindi auspicato che il nuovo anno pastorale sia “il frutto della volontà del Padre invece che il frutto di una nostra riflessione e di un nostro impegno, anche se questi aspetti sono doverosi”. “Signore, dove vuoi portare questa Chiesa in questi anni?”, ha domandato ancora parlando ai fedeli presenti nella cattedrale di San Lorenzo. “In questa situazione di malattia, di virus, dove vuoi portarci? Sii tu a dircelo”. Per l’arcivescovo quindi potremo “fare anche le indagini sociologiche, psicologiche, epidemiologiche ma a noi – per prima cosa – interessa cosa il Signore vuole dirci”. Inoltre, “vogliamo fare tutto questo vivendo la passione missionaria e il primo passo della esperienza missionaria è esserci. Essere presente fisicamente negli ambienti della vita di ogni giorno: casa, scuola, università, lavoro, tempo libero, bar, circoli sportivi, sedi di partito”. “Qui – ha sottolineato – siamo chiamati ad essere presenti, magari anche solo con un semplice saluto. L’importante è esserci fisicamente, anche con un semplice saluto ma dobbiamo esserci. Dobbiamo iniziare la missione anche da un semplice incontro. Cominciamo noi con un saluto, con una relazione, sulla quale il Signore poi intesserà la sua storia”.

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