Papa in Slovacchia: “Clarus” (Alife-Caiazzo), nella cattedrale di Bratislava riceverà in dono una scultura di Francesco Ciardiello di Piedimonte Matese

(Foto: "Clarus" on line)

Papa Francesco dal 12 al 15 settembre sarà in Ungheria, dove a Budapest chiuderà il Congresso eucaristico internazionale, e in Slovacchia. Nella cattedrale di Bratislava l’arcidiocesi e tutta la Chiesa slovacca omaggeranno il Santo Padre con una scultura in bronzo e pietra raffigurante San Martino di Tours, titolare della cattedrale, che dona il mantello al povero in bronzo. Si tratta di un’opera dell’artista Francesco Ciardiello di Piedimonte Matese (Ce), nella diocesi di Alife-Caiazzo. Come si legge su “Clarus” on line, non è la prima volta che la firma del giovanissimo Francesco Ciardiello (classe 1994) raggiunge la Slovacchia attraverso il segno visibile di opere scultoree di carattere sacro: una collaborazione, ormai divenuta amicizia, con l’arcivescovo metropolita di Bratislava, mons. Stanislav Zvolenský, e il parroco della cattedrale, mons. Peter Slepčan, “gli ha consentito negli ultimi 4 anni di conoscere del popolo locale la vivacità culturale, la solidità della fede antica, la spiritualità matura, ma soprattutto il desiderio di un presente rinnovato dai sogni di Europa”.
L’opera di Ciardiello, spiega “Clarus”, è stata fusa in bronzo con l’antica tecnica della fusione a cera persa, con finitura superficiale in ‘patina bronzo scoperto’. Singolare l’utilizzo del basamento per il quale è stato scelto un blocco di pietra proveniente da Gerusalemme (la stessa su cui la ditta Ciardiello ha lavorato per una stazione della Via Crucis collocata nella Città Santa). Le linee e le curve del marmo richiamano volutamente l’architettura delle arcate ogivali della cattedrale di Bratislava; su di essa è stata posta la data della visita di Papa Francesco”. Bronzo e pietra che il giovane artista ha voluto fondere secondo un preciso criterio di riflessione e meditazione, tanto sulla simbologia dell’opera (la carità) quanto sulla finalità del dono, il tutto segno di un percorso interiore che si accompagna sempre ai suoi lavori di tipo sacro e classico: “L’interazione tra il bronzo patinato e la pietra rappresenta, nella sua interezza, il ponte etereo tra l’architettonico della cattedrale e la centralità della carità, che, come su questo bronzo, su questa pietra, sul cuore plasmato di San Martino, leviga gli animi e plasma il cuore”, chiarisce Ciardiello a “Clarus”.
Ed ecco le parole di Francesco, alla vigilia della visita del Papa in Slovacchia: “Sono onorato di essere autore dell’opera che verrà ufficialmente donata al Santo Padre ma soprattutto della possibilità che mi è stata offerta: in questi ultimi mesi ho riflettuto molto sul tema della carità, perno indissolubile dell’amore di Cristo, esperienza da cui mi sento quotidianamente toccato”.

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