Lourdes: le 72 guarigioni miracolose riconosciute dalla Chiesa

(Foto AFP/SIR)

Sono settantadue le guarigioni ufficialmente riconosciute come miracoli dalla Chiesa cattolica a Lourdes. Un numero limitato rispetto alle migliaia di dichiarazioni spontanee che ogni anno raggiungono l’Ufficio delle constatazioni mediche del Santuario, ma proprio la loro rarità e la severità dei criteri di valutazione ne fanno eventi significativi. Per essere definita miracolosa, si legge in un approfondimento del Sir, una guarigione deve essere istantanea, completa, duratura e non spiegabile dalla scienza medica. Le guarigioni avvengono in vari contesti spirituali: il 50% durante i bagni nelle piscine del Santuario, l’11% durante la messa o la comunione, il 17% durante la processione eucaristica. Colpisce il caso di Justin Bouhort, primo bambino miracolato ufficialmente a Lourdes. Nato infermo, a due anni non aveva mai camminato. Nel luglio del 1858, sua madre lo portò alla Grotta e lo immerse nelle vasche. Il bambino riprese a respirare e, nei giorni successivi, cominciò inspiegabilmente a migliorare. Visse fino al 1935. Tra le guarigioni più recenti, quella di suor Bernadette Moriau, religiosa francese guarita nel 2008 da una paralisi lombo-sacrale cronica. Il suo caso, rigorosamente esaminato, è stato riconosciuto come il 70° miracolo ufficiale nel 2018. Significativo anche il caso di Antonietta Raco, guarita da una paralisi irreversibile nel 2005, dopo un pellegrinaggio a Lourdes. Lourdes rimane un luogo dove medicina e fede si incontrano, dando vita a testimonianze di speranza e guarigione.

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