“La verità non ci allontana, anzi ci consente di affrontare con maggiore vigore le sfide del nostro tempo, come le migrazioni, l’uso etico dell’intelligenza artificiale e la salvaguardia della nostra amata Terra”. A garantirlo è stato Leone XIV, nel suo primo discorso al Corpo diplomatico. “Sono sfide che richiedono l’impegno e la collaborazione di tutti, poiché nessuno può pensare di affrontarle da solo”, l’appello del Papa, che ha poi sottolineato la coincidenza dell’inizio del suo ministero petrino con il cuore dell’Anno Giubilare, “dedicato in modo particolare alla speranza”. “È un tempo di conversione e di rinnovamento e soprattutto l’occasione per lasciare alle spalle le contese e cominciare un cammino nuovo, animati dalla speranza di poter costruire, lavorando insieme, ciascuno secondo le proprie sensibilità e responsabilità, un mondo in cui ognuno possa realizzare la propria umanità nella verità, nella giustizia e nella pace”, l’invito del Pontefice. “Mi auguro che ciò possa avvenire in tutti i contesti, a partire da quelli più provati, come l’Ucraina e la Terra Santa. Vi ringrazio per tutto il lavoro che fate per costruire ponti fra i vostri Paesi e la Santa Sede, e di tutto cuore benedico voi, le vostre famiglie e i vostri popoli”.