Ebrei: aggressione giovani a Torino. Noemi Di Segni (Ucei), “a loro va il nostro abbraccio e incoraggiamento. Continuate ad avere fiducia nel dialogo”

“A loro va il nostro abbraccio e incoraggiamento a riprendere fiato dopo l’aggressione subita e continuare ad avere fiducia nel dialogo”. Così Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in una nota diffusa ieri sera a seguito delle aggressioni che rappresentanti dell’Unione dei giovani ebrei hanno subito impedendo loro di svolgere un incontro nel Campus Einaudi di Torino sul “diritto allo studio in contrasto all’antisemitismo in Universita”. “Ai nostri ragazzi – scrive Noemi Di Segni – abbiamo trasmesso entusiasmo per lo studio e fiducia nel sistema universitario, nel quale coltivare amicizie e alimentare dialogo rispetto ai temi che ogni generazione si trova ad affrontare. Con questo spirito, i rappresentanti dei giovani ebrei italiani si sono recati oggi all’Università di Torino, con la kippà in testa e con l’intento di svolgere un sereno incontro e dibattito sui temi del diritto allo studio, della democrazia all’interno delle università e dell’antisemitismo. Sono stati invece aggrediti e cacciati, con violenza e veemenza.
La presidente Ucei aggiunge: “Un Paese democratico, una sede universitaria, un salone del libro – luoghi preposti allo studio e al confronto delle idee – non possono ospitare e legittimare persone che con violenza e soprusi negano ad altri di manifestare il proprio pensiero, in nome di una fantomatica difesa di diritti e pretesa di democrazia. Ribadiamo ancora una volta che la sicurezza non potrà mai essere sufficientemente garantita, pur con tutto il supporto delle forze dell’ordine, se ogni generazione non farà propria la cultura della convivenza, eliminando qualsiasi forma di prevaricazione e indifferenza”.
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