
Nella Palazzina dell’Orologio di Villa Reale di Marlia, in provincia di Lucca, sono custoditi numerosi cimeli appartenuti a Papa Leone XIII, al secolo Vincenzo Gioacchino Pecci, illustre esponente della famiglia Pecci e penultimo proprietario del complesso monumentale. Pontefice dal 1878 al 1903, Leone XIII è stato il primo Papa a comparire in filmati cinematografici e a registrare la propria voce su un fonografo, testimoniando una volontà di dialogo con la modernità. Tra i cimeli esposti nella Palazzina dell’Orologio si trovano paramenti liturgici, carteggi, libri, occhiali, lenti e strumenti di scrittura. A questi si aggiungono ritratti ufficiali, busti, lettere e manoscritti autografi, insieme alla grande biblioteca del pontefice. Degni di nota sono i guanti, le mozzette, i zucchetti, gli abiti corali, i mantelli e i cappelli a tesa larga rossi, simbolo distintivo di Leone XIII. La collezione è stata portata a Marlia per volontà della pronipote del Papa, Anna Laetitia Pecci, e ordinata con cura nel corso del secolo scorso.