Diocesi: Castelli, i Carabinieri restituiscono alla comunità un crocefisso del XIII sec rubato nel 1977

(Foto diocesi Teramo-Atri)

Questa mattina nel Comune di Castelli, i Carabinieri della Sezione antiquariato del Reparto operativo per la tutela del patrimonio culturale, hanno restituito alla comunità castellana e alla Chiesa diocesana la croce processionale in argento del XIII sec., proveniente dall’Abbazia di San Salvatore a Castelli, oltre a due pregiati e antichi tondi in maiolica policroma rubati nel 1977 dalla raccolta civica di Castelli. I beni sono stati recuperati grazie alle indagini condotte dai Carabinieri, dopo la segnalazione dello storico dell’arte Valentino Pace, della presenza nel Museo di Sant’Agostino di Genova della croce astile in lamina d’argento e terminazioni trilobate scomparsa da Castelli. La croce, insieme ai frammenti dell’ambone e la statua lignea della Madonna con bambino, rappresentano le uniche reliquie della scomparsa Abbazia di San Salvatore, e sono tra le opere artistiche più antiche e preziose del contesto della Valle Siciliana o del Mavone. Recuperata fortunosamente a seguito dell’abbandono e del veloce decadimento del complesso per cui era stata creata, è sempre rimasta in custodia della chiesa parrocchiale di San Giovanni, ed utilizzata in occasioni speciali e ricorrenze che vedevano la partecipazione dell’intera comunità. Erano presenti alla riconsegna degli oggetti storici il maggiore Alberto Calabria, comandante Nucleo Tpc dell’Aquila, mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo della diocesi di Teramo-Atri, don Franco D’Angelo, parroco di Castelli, Alessia Di Stefano, assessore alla Cultura del comune di Castelli, Antonio David Fiore, funzionario Soprintendenza, Paola Di Felice e Giuseppe Matricardi, rispettivamente direttrice e presidente del Museo delle Ceramiche di Castelli.

(Foto diocesi Teramo-Atri)

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