Comunità politica europea: Costa, discorso su guerra e pace, multilateralismo, commercio, clima. “Ce la faremo”

(Foto Consiglio europeo)

“Il titolo della riunione odierna è molto appropriato: ‘Una nuova Europa in un nuovo mondo’. Credo che questa sia la domanda principale per la Comunità politica europea oggi: qual è il ruolo dell’Europa in questo nuovo mondo?”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio europeo aprendo a Tirana la riunione della Comunità politica europea. “Dopo la fine della seconda guerra mondiale, abbiamo costruito un nuovo ordine globale basato sulla Carta delle Nazioni Unite, sul diritto internazionale e su un crescente commercio e cooperazione. Quell’ordine internazionale non era perfetto, ma forniva una solida cornice per la pace e una crescente prosperità, soprattutto qui in Europa. Ora, quell’ordine basato sulle regole viene minato da più parti”. Qui Costa ricorda la guerra in Ucraina e la situazione a Gaza, le pressioni sul commercio internazionale (dazi), le grandi questioni internazionali (pace e sicurezza, cambiamenti climatici, diritti umani) con “il multilateralismo sotto attacco incessante”. “L’Europa – aggiunge – ha un enorme interesse in tutti questi settori. Quindi il nostro continente deve unire le forze. L’Europa deve riuscire a portare una pace giusta e duratura in Ucraina. L’Europa deve anche investire di più nella propria difesa, perché abbiamo imparato che la pace senza difesa è un’illusione. L’Europa deve riuscire a creare le condizioni per una soluzione a due Stati in Medio Oriente… L’Europa deve riuscire ad approfondire ed estendere le sue reti di commercio e prosperità globali”. Ancora: “L’Europa deve riuscire a difendere il multilateralismo”, “sostenendo l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici, proteggendo gli oceani come bene comune globale e, naturalmente, rimanendo un pilastro incrollabile delle Nazioni Unite. E l’Europa ci riuscirà”.

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