Germania: Welskop-Deffaa (Caritas), “grave errore i tagli al bilancio federale per sostegno a bambini e giovani”

Con il motto “Non tagliateci via” diverse migliaia di manifestanti di decine di associazioni e organizzazioni sociali manifestano oggi a Berlino contro i tagli di bilancio previsti nei settori dell’infanzia, della gioventù, della famiglia e dell’impegno. Secondo la pianificazione del prossimo budget, i fondi del cosiddetto Piano per l’infanzia e la gioventù dovrebbero essere ridotti di circa un quinto rispetto al 2023. “Ogni bambino ha bisogno di un futuro” è il “motto della Giornata mondiale dell’infanzia di quest’anno”, commenta la presidente della Caritas Eva Maria Welskop-Deffaa sullo sfondo dei dibattiti sul risparmio di bilancio del ministero federale per la Affari di famiglia e nel giorno di una grande mobilitazione contro i piani di austerità. Quindi sottolinea come “il nostro futuro ha bisogno di ogni bambino, ma il futuro prevede tagli profondi nel bilancio federale, soprattutto per quanto riguarda il sostegno ai bambini e ai giovani”. Molti bambini e giovani soffrono gravemente le conseguenze della pandemia, con il lockdown, con il distacco dalla scuola e dai coetanei, per la paura sociale e per il clima: sono stati colpiti dalla depressione e ora vivono la paura della guerra in Ucraina, spiega. “Purtroppo dovrebbero essere ridotte soprattutto le offerte che affrontano questi problemi”, ad esempio nel settore del lavoro sociale giovanile e dell’aiuto precoce: “qui viene negato un aiuto che potrebbe significare speranza e prospettiva per i giovani”, afferma Welskop-Deffaa, e “con i drastici tagli ai luoghi di vacanza delle famiglie e al ricovero materno c’è il rischio che scompaiano le indispensabili offerte di soccorso”, sottolinea la presidente della Caritas.
Anche la Bdkj, la Federazione delle associazioni cattoliche giovanili tedesche, ha partecipato alla manifestazione odierna a Berlino: la presidente federale Lena Bloemacher ha sottolineato l’importanza di una politica di investimenti intelligente. “I tagli previsti iniziano dalla parte sbagliata e richiedono urgentemente un ripensamento” perché “il futuro ha bisogno di investimenti, soprattutto nelle generazioni più giovani. Le associazioni giovanili e i servizi di volontariato creano spazi per lo sviluppo personale e promuovono una vivace cultura dell’impegno. Soprattutto in tempi in cui la nostra democrazia è messa in discussione, questi laboratori di democrazia dovrebbero essere attivamente rafforzati e non ridotti”.

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