Ucraina: attacco russo su Odessa. Mons. Kryvytskyi (vescovo di Kiev), “le cicatrici della guerra rimarranno iscritte nelle pagine della storia”

“Le cicatrici della guerra che l’aggressore sta causando, rimarranno iscritte nelle pagine della storia della sofferenza dell’intero popolo”. Lo scrive il vescovo di Kiev, mons. Vitaly Kryvytskyi, nativo di Odessa, che si trova in città. In un post su Fb, che è stato rilanciato anche dalla Conferenza episcopale ucraina, il vescovo ricorda la notte tra il 22 e il 23 luglio durante la quale a seguito di un bombardamento russo è stata distrutta anche la cattedrale ortodossa della Trasfigurazione. “Questa notte – scrive il vescovo – a Odessa, era impossibile dormire. Era molto rumoroso e inquietante. I terroristi hanno attaccato ancora una volta la città, le sue strade e cortili, i monumenti architettonici e la cattedrale ortodossa della Trasfigurazione. Al mattino, mentre andavo alle funzioni religiose, ho visto case distrutte e cittadini che, insieme ai servizi di pubblica utilità, stavano lavorando per rimuovere le conseguenze dei bombardamenti notturni. E questo principalmente nel centro storico di Odessa, che è sotto la protezione dell’Unesco, dove ogni estate si recavano volentieri turisti da tutto il mondo”, in particolare – ricorda il vescovo – i russi che “ora stanno distruggendo ciò che hanno costruito anche i loro antenati”. “Nella mia città natale, persone di nazionalità diverse andavano sempre d’accordo. E ne sono orgoglioso. Gli stranieri sono sempre stati trattati con rispetto qui. Tuttavia, mi sembra che ora ci vorrà molto tempo prima che gli abitanti di Odessa superino il loro odio per i russi”. Il vescovo conclude ringraziando “le nostre forze di difesa aerea per la difesa di Odessa da peggiori conseguenze!”.

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