Eurostat: cresce la produzione manifatturiera nell’Ue. Tirano metalli di base, alimenti e chimica

La produzione manifatturiera in Europa è in ripresa e continua a crescere. Nel 2022 si registra un incremento del 5% rispetto al 2021. È quanto emerge da una pubblicazione di Eurostat. “Dopo due cali consecutivi, uno significativo del 7% nel 2020, la produzione industriale dell’Ue è aumentata dell’8% nel 2021 rispetto al 2020”. Tra il 2012 e il 2014, la produzione manifatturiera dell’Ue “è leggermente diminuita prima di iniziare un graduale aumento fino al 2018”. Nel 2019, il valore della produzione venduta ha registrato una lieve diminuzione, per poi calare bruscamente nel 2020. Ma “il 2021 e il 2022 hanno registrato un aumento della produzione in tutti i gruppi di attività industriali”. In termini nominali, “il valore della produzione venduta nell’Ue è passato da 5.209 miliardi di euro nel 2021 a 6.179 miliardi di euro nel 2022, con un aumento del 19%”. L’aumento più consistente è stato registrato nella fabbricazione di metalli di base e prodotti in metallo, con un “incremento del 42% del valore della produzione (a prezzi correnti) da 788 miliardi di euro nel 2021 a 1.118 miliardi di euro nel 2022”. Seguono gli alimenti, bevande e tabacco (872 miliardi di euro nel 2021 a 1.021 miliardi di euro nel 2022), con un incremento del 17% del valore della produzione venduta, e i prodotti chimici (da 460 miliardi di euro a 547 miliardi di euro), con una crescita del 19%. La produzione di articoli in gomma e plastica (da 437 a 508 miliardi di euro) è cresciuta del 16%, mentre quella di macchinari e attrezzature (da 512 a 562 miliardi di euro) del 10%.

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