Brasile: conclusa assemblea interecclesiale delle Comunità di base. Lettera dei 48 vescovi presenti, “grida da donne e giovani, maggiore attenzione a formazione dei laici”

Si è concluso nel fine settimana a Rondonópolis (Mato Grosso) il 15° incontro interecclesiale delle Comunità ecclesiali di base (Cebs) del Brasile, con un messaggio firmato dai 48 vescovi presenti all’incontro, rivolto in particolare alla Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile. “Accanto a tante esperienze che ci rallegrano, notiamo anche una certa stanchezza in alcuni animatori di comunità – scrivono i vescovi –, forse perché devono affrontare molte difficoltà nel processo di evangelizzazione. Queste difficoltà riflettono le diverse ecclesiologie e i diversi ambienti della nostra società, quasi sempre segnata da un’eccessiva urbanizzazione, dalla polarizzazione politica, dalla crescente disuguaglianza, dall’individualismo, dal pregiudizio e dal consumismo, causando così la distruzione della vita sul pianeta e trascurando l’ecologia integrale, come avverte Papa Francesco”.
In questa assemblea “si sono sentite altre grida che indicano le grandi sfide presenti nelle realtà urbane, soprattutto nelle periferie geografiche e sociali. Tra questi, il grido per la fine di ogni forma di violenza contro le donne. Un altro grido forte viene dai giovani che cercano un senso umano e cristiano per la loro vita e chiedono una maggiore apertura a una presenza più significativa nella vita delle comunità”. I partecipanti, inoltre, “auspicano una maggiore attenzione alla formazione dei cristiani laici, con l’obiettivo di aiutare le comunità a essere veramente missionarie, vivendo la dinamica sinodale e portando la Buona Novella”.
L’arcivescovo di Porto Alegre e presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), dom Jaime Spengler, giovedì aveva partecipato all’incontro, e aveva detto: “Il titolo stesso dell’incontro ci dice già la sua natura: ‘interecclesiale”. Cioè persone, uomini e donne che camminano con la Chiesa e intendono promuovere una vita piena a partire dalla partecipazione e dal senso di corresponsabilità per questa stessa Chiesa”, ha detto il presidente della Cnbb, sottolineando che la partecipazione di 1.500 persone in rappresentanza delle comunità ecclesiali di tutto il Paese è espressione dell’impegno e della dedizione di molti.

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