Povertà: mons. Felicolo (Migrantes), “l’Ambulatorio di medicina delle fragilità diventi una buona prassi”

“È una giornata importante perché nasce una nuova realtà che potrà dare risposte ancora più significative a tante persone in difficoltà che insistono su questo territorio e non solo. Risposte che non saranno solo sanitarie, ma che per essere veramente efficaci dovranno prendere in carico le difficoltà delle persone in modo globale e integrato”. Così commenta Lucia Ercoli, responsabile Unit Medicina delle Fragilità sociale del Ptv e responsabile sanitario Medicina solidale, l’inaugurazione, stamattina a Roma, a Tor Bella Monaca, del nuovo Ambulatorio di Medicina delle fragilità.
“Oggi – dice Giuseppe Sartiano, presidente Medicina solidale – apriamo questo nuovo ambulatorio che vede il ruolo centrale di Medicina solidale e che si prefigge l’obiettivo di dare risposte a un territorio complesso come è quello del VI Municipio. Un ringraziamento a tutte le realtà coinvolte, ma soprattutto a chi in questi 20 anni di vita di Medicina solidale ha contribuito a raggiungere questo obiettivo che è, di fatto, un nuovo inizio”.
L’Istituto di Medicina solidale metterà a disposizione dell’ambulatorio l’esperienza maturata in questi 20 anni di servizio per le persone sole e la rete di supporto dei suoi ambulatori di strada.
“Il percorso di Medicina solidale, che ho contribuito 20 anni fa a far nascere – dichiara il card. Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza -, vive oggi un momento di sviluppo importante ed è bello quando iniziative così significative ricevono la spinta a proseguire il loro impegno a favore dei più deboli. Un ringraziamento e un augurio di buon lavoro quindi a tutte le persone e le realtà coinvolte affinché l’impegno possa dare frutti importanti”.
“Esprimo grande gioia – sottolinea mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes – per l’inaugurazione di questo luogo, che si fa accoglienza primaria e che porterà integrazione. Una vera integrazione passa per la conoscenza della lingua e anche per la prevenzione della salute. Tante persone troveranno qui quindi un riferimento importante: siamo molto contenti di far parte di questa rete che ci auguriamo che questo luogo diventi una buona prassi”.
Il nuovo Ambulatorio è stato possibile grazie a un accordo tra Policlinico di Tor Vergata, Municipio Roma VI Le Torri, Fondazione Migrantes e Istituto di Medicina solidale.

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