Mezzogiorno: Borgomeo (Fondazione con il Sud), “ribadiamo la centralità della coesione sociale sul primato dell’economico per uno sviluppo non effimero”

(Foto: Fondazione con il Sud)

“Con il Sud, un futuro già visto. Il manifesto alla rovescia: il sociale prima dell’economico per uno sviluppo possibile”. È il titolo dell’evento promosso dalla Fondazione con il Sud al Parco Verde di Caivano (Na), in un ideale confine di cosa può rappresentare in prospettiva “il sociale prima dell’economico” nelle logiche e nelle politiche di sviluppo al Sud. Una visione che segna un passaggio fortemente significativo della storia della Fondazione, del suo percorso di missione, nella sua azione di provocare, sostenere e accompagnare il cambiamento nelle comunità.
“Siamo in un luogo in cui è evidente il fallimento delle politiche di sviluppo al Sud che non hanno mai adeguatamente affrontato le questioni sociali – ha sottolineato Carlo Borgomeo, presidente uscente della Fondazione con il Sud, nell’intervento conclusivo della manifestazione -. Proprio da qui ribadiamo il contrario, ovvero la centralità della coesione sociale sul primato dell’economico per uno sviluppo non effimero, la necessità di costruire fiducia e di supportare la responsabilità dei soggetti locali. Azioni che al Sud il Terzo settore riesce a fare bene e che dovrebbero contaminare la politica e il mondo economico”.
L’incontro, che ha visto la partecipazione di centinaia di rappresentati del mondo delle Fondazioni e del Terzo settore, e del presidente designato della Fondazione con il Sud Stefano Consiglio, si è tenuto in occasione del termine del mandato di Borgomeo, da 14 anni alla guida della Fondazione, ente non profit privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete capaci di favorire lo sviluppo del Sud.
Pochi giorni fa a Parco Verde è stato inaugurato un grande e colorato murale dell’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, commissionato dalla Fondazione con il Sud e donato alla comunità, che rappresenta due bambine con in mano il germoglio di un albero e una grande scritta “Nessuno resti solo”.
“Al Parco Verde non vediamo solo la piazza di spaccio più grande d’Europa, vediamo soprattutto il germoglio del riscatto, che si deve far crescere con cura, vediamo la possibilità del cambiamento – ha sostenuto Borgomeo -. Un’immagine che abbiamo voluto rendere evidente anche con un murale all’ingresso del quartiere, inaugurato con i bambini e le famiglie”.
“Sono esperienze, numerose, che partono da esigenze di solidarietà e di attivazione di diritti negati e che, nei fatti, creano opportunità di sviluppo, lo vediamo attorno alla valorizzazione dei beni comuni come il patrimonio culturale in disuso o abbandonato, i beni confiscati alle mafie o i beni ambientali, ma anche con i centri di aggregazione e l’imprenditoria sociale con percorsi di inclusione di soggetti fragili”, ha aggiunto Borgomeo, parlando delle esperienze di rete avviate in questi anni ‘con’ le organizzazioni di Terzo settore e le comunità locali nelle regioni meridionali.

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