Inclusione sociale: Patanè (Movimento apostolico ciechi), “concentriamo l’attenzione sulle famiglie delle persone con disabilità”

“Sottolineiamo la necessità di concentrare l’attenzione sulle famiglie delle persone con disabilità”. A ricordarlo è Michelangelo Patanè, presidente nazionale del Movimento apostolico ciechi, in merito al convegno, tenuto ieri a Bologna, dal titolo “Un futuro insieme con loro”, organizzato dall’Arcidiocesi, dallo stesso Movimento e dall’Istituto dei ciechi “Francesco Cavazza”. Durante l’evento sono state ascoltate le voci di diverse organizzazioni e le testimonianze di operatori e famiglie. “È emersa – dice – la necessità di stare vicino alle persone con una disabilità complessa e grave poiché questa coinvolge tutta la famiglia. Un genitore in particolare ha detto che non esistono concorsi per diventare un genitore capace di affrontare le difficoltà. Spesso sono disabilità plurime – sottolinea Patanè -, che richiedono interventi diversi. Un altro elemento emerso è l’importanza di lavorare in rete, così come ha ribadito anche la Lega del Filo d’oro che era presente al convegno”. Il Movimento apostolico ciechi è presente in 48 diocesi, svolge un’attività di inclusione e cooperazione per permettere la prevenzione e cura delle malattie degli occhi in Africa. “Ogni anno – ricorda – promuoviamo un premio intitolato a Diana Lorenzani, nostra benefattrice, rivolto alle scuole e agli enti del terzo settore che realizzano progetti di inclusione scolastica per persone con disabilità complesse. Sempre ogni anno, sosteniamo un secondo premio, intitolato a un altro benefattore, don Giovanni Brugnani, in favore delle parrocchie che si attivano e si impegnano per includere nella loro vita e nelle loro attività le persone con disabilità visiva o con altra disabilità”.

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