Commissione Ue: sospesi gli account di TikTok dagli smartphone dello staff. “Decisione per tutelare la cybersecurity”

La decisione di sospendere gli account di TikTok dagli smartphone della Commissione europea, anche quelli utilizzati dal suo staff, “è stata presa per aumentare la cybersicurezza dell’Esecutivo europeo e per tutelare la Commissione Ue contro minacce e azioni di cybersecurity che forse potrebbero essere sfruttate per attacchi informatici all’ambiente istituzionale della Commissione”. Lo ha detto una portavoce della Commissione europea, Sonia Gospodinova, rispondendo durante il briefing quotidiano a Bruxelles ai giornalisti sulle indiscrezioni uscite sui media riguardanti la richiesta di sospendere TikTok dai telefonini, contenuta in una lettera dell’Esecutivo Ue ai suoi dipendenti. La decisione è stata presa “dopo un’attenta analisi ed esame”, ha aggiunto. “È stato il gruppo di management istituzionale della Commissione europea a decidere di sospendere l’uso degli account di TikTok dagli smartphone dell’istituzione e anche quelli personali registrati nel sistema di dispositivi mobile della Commissione”, spiega la portavoce. “La misura è in linea con la nostra severa politica interna di cybersicurezza per l’uso dei dispositivi mobili per comunicazioni collegate al lavoro. Questa misura integra l’avviso, in vigore da molto tempo, della Commissione europea ad applicare le migliori pratiche quando si usano le piattaforme social e a mantenere un livello elevato di consapevolezza nel lavoro quotidiano”, ha aggiunto.
Dalla Commissione europea rassicurano: “Non abbiamo un account Tik Tok”, ha risposto il portavoce dell’Esecutivo Ue, Eric Mamer, ai giornalisti. E ha aggiunto: “Non commentiamo in generale su problemi di cybersicurezza, questo è chiaramente basato su una valutazione della situazione da parte della Commissione europea e non fornirò altri dettagli”. “Questa decisione è temporanea e costantemente riesaminata per una possibile riconsiderazione”, ha spiegato la portavoce, Sonia Gospidova. “Ma non siamo qui ad elencare le condizioni per rimuovere la app, valutiamo costantemente la situazione quando riguardano app IT, che sia una o un’altra, e prendiamo misure come quelle prese. Informeremo le altre istituzioni della decisione”, ha aggiunto Mamer. “Si tratta di una decisione interna alla Commissione europea per la cybersicurezza interna” che non ha a che fare con eventuali raccomandazioni o decisioni per i cittadini che sono di competenza degli Stati membri”, afferma Eric Mamer. I portavoce hanno spiegato che la Commissione europea fa continuamente analisi delle applicazioni utilizzate dallo staff ad esempio per videoconferenze come “Skype Business, Webex, Interactio, che sono approvate dal board di amministrazione della Commissione, ma non usiamo Zoom, questo non significa che abbiamo messo Zoom al bando, ma che non ha ricevuto l’approvazione dalla Commissione per essere utilizzato dai suoi servizi”, ribadiscono. Ci sono altre raccomandazioni che sono state fatte nel tempo come quella di non utilizzare Whatsapp per i messaggi e di passare a Signal.

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