Terremoto in Turchia e Siria: Msf, 7600 feriti assistiti, in campo 4 cliniche mobili, forniture a 38 ospedali e 500 operatori

Terremoto in Turchia e Siria, Foto Msf

Il 15 febbraio, in collaborazione con la Turkish Medical Association, un team di Medici Senza Frontiere (Msf) ha donato diversi generi di prima necessità alle persone colpite dal terremoto nella città di Adiyaman nel sud della Turchia. Lo rende noto la stessa Msf che parla anche di “Kit igienico sanitari, fornelli da campo, biancheria intima invernale, pannolini e cibo per bambini distribuiti a più di 50 famiglie nel nuovo campo creato per i sopravvissuti al terremoto”. La città di Adiyaman, con circa 300.000 persone, è stata una delle aree più colpite dal terremoto. La maggior parte degli edifici sono stati danneggiati o risultati inagibili, lasciando migliaia di persone a dormire all’aperto, in ampi campi, insediamenti di fortuna o auto private. Msf è intervenuta sin dalle prime ore successive al terremoto, mobilitando uno staff di 500 persone in Siria e inviando donazioni di kit di emergenza e farmaci a 38 gli ospedali. Nel governatorato di Idlib, Msf è attiva con 4 cliniche mobili nei centri i per sfollati per offrire cure mediche di base e supporto psicologico alle persone colpite dal terremoto. Sono 7.600 i feriti assistiti in diverse strutture sanitarie supportate da Msf nei governatorati di Aleppo e Idlib.

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