Diocesi: Torino, una docuserie e un podcast sulla Sindone

L’avventura della Sindone continua a interrogare i mondi della scienza e della fede. Al Telo custodito nella cattedrale di Torino è dedicato il progetto crossmediale presentato oggi al Polo teologico torinese. Il custode pontificio della Sindone, l’arcivescovo di Torino mons. Roberto Repole, ha illustrato l’iniziativa, collegando il progetto alle esperienze di fede, ricerca scientifica, devozione che da secoli coinvolgono la storia del Telo. Il progetto consiste in una serie di 4 puntate, ognuna della durata di 9 minuti. Le puntate e i podcast sono stati prodotti da Officina della Comunicazione, in collaborazione con l’associazione culturale Officina e Territorio e con la diocesi di Torino e sono state sostenute dalla Fondazione Crt. La regia del lavoro è stata affidata a Omar Pesenti. Le puntate saranno disponibili su diverse piattaforme. Affiancati alle clip video 4 podcast che ripercorrono le stesse tematiche delle clip. “Credo che gli scienziati abbiano provato un forte interesse nei confronti della Sindone – ha detto mons. Repole – precisamente perché da duemila anni c’è nel mondo il racconto di Gesù Cristo. Se non ci fosse stato questo racconto, se non ci fosse stata la testimonianza dei primi discepoli e della Chiesa vivente di Cristo morto e risorto penso che la stessa scienza non avrebbe avuto così grande interesse ad occuparsi di un telo come quello sindonico”. All’intervento dell’arcivescovo è seguito quello del prof. Gianmaria Zaccone, direttore del Centro di Studi sulla Sindone, che ha rievocato la storia di un’immagine sempre vissuta sulla delicata linea di demarcazione tra la scienza e la fede, facendo riferimento alle ricerche effettuate negli anni da studiosi appartenenti a vari ambiti disciplinari. Mons. Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, ha inviato un videomessaggio di saluto, sottolineando che “i documentari che vengono presentati oggi segnano l’opportunità, durante il tempo di preparazione alla Pasqua, di contemplare il volto e la manifestazione della gloria del Padre in Gesù proprio perché la nostra fede non poggia su reperti storici, pure importanti, ma vive del dono dello Spirito Santo per una relazione esistenziale e personale con Gesù”. Erano presenti Giovanni Quaglia presidente Fondazione CRT, il regista Omar Pesenti, i produttori Nicola Salvi ed Elisabetta Sola, e Luigi Tornari, presidente di Vativision che esprimono soddisfazione per questo importante lavoro di rete nella realizzazione di un progetto dedicato alla diffusione di contenuti religiosi e culturali, destinati ad un pubblico allargato. I prodotti della serie web, utili strumenti di riflessione durante il tempo quaresimale, infatti saranno disponibili, oltre che sulla piattaforma Vativision, anche sui canali ufficiali della diocesi di Torino e di diverse diocesi Italiane (Susa, Milano, Macerata…), dei settimanali piemontesi Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), di network televisivi dell’area piemontese e dei canali de “La Stampa” per poi diffondersi attraverso canali internazionali.

 

 

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