Italia: Conferenza a Roma sui “Dieci anni di magistero sociale di Papa Francesco” promossa dall’Ente Nazionale per il Microcredito

Conferenza a Roma sui “Dieci anni di magistero sociale di Papa Francesco” (Foto Ente Nazionale per il Microcredito)

“Dobbiamo recuperare la consapevolezza della centralità del nostro ruolo e dell’importanza dei valori a cui si ispirano i nostri comportamenti”. Lo ha detto questa mattina il vicedirettore della Banca D’Italia, Piero Cipollone, nel suo indirizzo di saluto alla conferenza su “2013-2023: Dieci anni di magistero sociale di Papa Francesco” che si è svolta a Roma al Centro Convegni Carlo Azeglio Ciampi della Banca d’Italia per iniziativa dell’Ente Nazionale per il Microcredito. Alla conferenza è intervenuto anche mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario Generale della Cei. “Detto in altri termini – ha proseguito Cipollone – le preferenze sono i nostri valori, quello a cui noi attribuiamo importanza, ciò per cui noi siamo disponibili a spendere le nostre risorse. I meccanismi di mercato per sé non sono né buoni ne cattivi; nella forma più semplificata sono un meccanismo efficiente per allocare le risorse di cui disponiamo per soddisfare i nostri bisogni le nostre preferenze. Se queste ultime incorporano la dimensione etica questa sarà riflessa negli esiti allocativi del mercato e si potrà evolvere da una visione orientata esclusivamente alla produzione della ricchezza e alla crescita a una visione funzionale a uno sviluppo umano integrale: materiale, socio – relazionale, spirituale”. Il presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, ha sottolineato nel suo discorso la volontà di “portare in alto la cultura del microcredito”, intesa come idea di una finanza che si fa piccola, che si fa “micro”, per rendere sempre più grande, sempre più “macro”, l’area di coloro che ne beneficiano. Ma “desideriamo altresì continuare a operare dal basso, a partire dalle migliaia di microimprese – diciottomila nell’ultimo triennio – alle quali offriamo supporto finanziario attraverso lo strumento del microcredito, per mezzo della rete di intermediari che abbiamo convenzionato (ad oggi 38 banche con oltre 2.700 filiali, che ci consentono di essere presenti sull’intero territorio nazionale)”.

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