Porto Rico: vescovi, “non possiamo tacere di fronte a crisi sanitaria multifattoriale. Valutare possibilità di riforma più equa”

“Come vescovi cattolici della Conferenza episcopale portoricana, vogliamo esprimerci sulla situazione sanitaria di Porto Rico e sulle sue conseguenze per la vita umana e la pace familiare, specialmente tra i più poveri e bisognosi che sono le principali vittime della crisi sanitaria che affrontiamo come popolo”. Lo scrivono i vescovi dell’isola caraibica (territorio “non incorporato” degli Stati Uniti d’America), di fronte alla crisi della sanità che si vive nel territorio. “Questa crisi – prosegue il documento – è multifattoriale. Il problema deriva, tra l’altro, dalla mancanza di medici specialisti in molte branche della medicina, dalla fuga di medici e infermieri, dai bassi salari del personale sanitario, dalla situazione con le compagnie assicurative, dalla crisi di alcuni ospedali, dal problema delle residenze per i laureati in medicina, tra gli altri. Questa comunicazione è motivata dal nostro desiderio di contribuire alla riflessione e alla ricerca di soluzioni a questa crisi e di presentare, in spirito costruttivo, le nostre raccomandazioni, illuminate dai principi che scaturiscono dal Vangelo di Cristo, dalla dottrina sociale della Chiesa cattolica e dal magistero, in particolare di Papa Francesco. I vescovi riconoscono che “affrontare questo tema può essere molto delicato, perché in un Paese così politicizzato come il nostro, siamo spesso tentati di vedere e discernere tutte le nostre grandi sfide, compresa la salute, da un punto di vista partitico e, allo stesso modo, dalle ideologie dello status politico”. Ma, aggiungono, “come pastori, posti in mezzo alle nostre rispettive Chiese particolari del nostro amato arcipelago portoricano, non possiamo tacere di fronte all’attuale crisi sanitaria”. I vescovi chiedono al Governatore di “dare la massima considerazione alle proposte del Collegio dei medici e chirurghi; rafforzare i sistemi sanitari dello Stato, rispondere, nei limiti delle possibilità del Governo di Porto Rico, alle giuste richieste dei vari settori sanitari di Porto Rico”. E all’assemblea legislativa di “cercare tutti i tipi di legislazione praticabile, per affrontare le esigenze del settore sanitario del Paese e adeguare le voci di bilancio per migliorare il sistema sanitario. Insieme all’Esecutivo, valutare la possibilità di una nuova riforma sanitaria che sia più equa per tutti i settori, soprattutto per quelli intrappolati nella povertà, e in cui il diritto alla salute sia garantito per tutti”.

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