Nicaragua: dopo la condanna del vescovo Rolando Álvarez la vicinanza e la preghiera dei vescovi brasiliani e argentini

La presidenza della Conferenza episcopale nazionale del Brasile (Cnbb) ha diffuso ieri un messaggio in cui riafferma la propria comunione con la Chiesa del Nicaragua, in seguito alle persecuzioni contro la Chiesa del regime di Daniel Ortega e la condanna del vescovo Rolando Álvarez. “Nella preghiera, la Cnbb implora il rafforzamento dei nicaraguensi nella loro ricerca di rispetto e dignità. Fraternamente e in solidarietà, prega per il fratello vescovo, mons. Rolando Álvarez, condannato a 26 anni di carcere”, si legge in un testo del documento. “Che a ciascuno sia concessa la libertà di esprimersi responsabilmente e di vivere la propria fede – l’auspicio finale -. Che le autorità di tutto il mondo, dell’America Latina e in particolare del Nicaragua, siano sensibilizzate. Che nessuno sia indifferente all’ingiustizia”. “Solidarietà, vicinanza e impegno nella preghiera in questo momento doloroso che la Chiesa del Nicaragua sta attraversando” viene espressa anche dalla Conferenza episcopale argentina (Cea). Il presidente dell’organismo, mons. Oscar Vicente Ojea, si è messo in contatto con l’arcivescovo di Managua, il cardinale Leopoldo Brenes, trasmettendo la “solidarietà, la vicinanza e l’impegno nella preghiera” dei vescovi argentini.

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