Laici: Ghisoni, 210 partecipanti al Convegno internazionale. “Corresponsabilità e formazione” le parole-chiave

Sono 210 i partecipanti al Convegno, tra cui 107 laici, 36 sacerdoti e 67 vescovi. Le Conferenze episcopali iscritte sono 74. Tra i partecipanti vi sono 29 delegati di movimenti ecclesiali riconosciuti dal Dicastero. A rendere noto i “numeri” del Convegno internazionale per i presidenti e i referenti delle Commissioni episcopali per i laici dal titolo: “Pastori e fedeli laici chiamati a camminare insieme”, in programma dal 16 al 18 febbraio nell’Aula Nuova del Sinodo con la partecipazione del Papa, è stata Linda Ghisoni, sottosegretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, presentando l’iniziativa presso la Sala stampa della Santa Sede. L’Africa sarà rappresentata da 20 Paesi, 13 saranno i Paesi dell’Asia, 7 dell’America del Nord e Centroamerica, 7 dell’America del Sud e 24 dell’Europa, ha proseguito la relatrice, spiegando che il Convegno si articola in tre giornate, la prima delle quali dedicata a natura e fondamento della corresponsabilità dei laici come anche agli ambiti e alle modalità di esercizio di tale corresponsabilità. La seconda giornata si focalizza sulla formazione, “imprescindibile per conseguire un’efficace cooperazione dei laici”, mentre il terzo giorno è dedicato principalmente all’udienza che Papa Francesco ha concesso ai partecipanti: il Papa sarà presente nell’Aula nuova del sinodo, dove si svolge la tre giorni del Convegno, per ascoltare i partecipanti e rivolgere a tutti il suo messaggio e la sua benedizione.

Quattro le relazioni principali del Convegno, affidate rispettivamente a don Luis Navarro, rettore della Pontificia Università della Santa Croce; a Carmen Peña García, della Facoltà di diritto canonico dell’Università Pontificia Comillas di Madrid; a Hosffman Ospino, della School of theology and ministry del Boston College e al card. Gérald Ciprien Lacroix, arcivescovo di Québec. Il card. Matteo Zuppi, presidente della Cei, modererà una tavola rotonda. Alle relazioni si aggiungono 16 brevi interventi che hanno lo scopo di condividere esperienze già in atto di corresponsabilità tra laici e pastori e riguardo la formazione. “Si tratta di esperienze rappresentative di tutti i continenti nei quali vive la Chiesa, nonché degli ambiti di azione e di cooperazione dei laici”, ha spiegato Ghisoni: “dai tribunali ecclesiastici alle équipe formative nei seminari, dall’impegno nella vita politica e nel sociale alla catechesi”. Le esperienze di “buone pratiche”, che spaziano dalla Papua Nuova Guinea al Messico, dal Madagascar all’India, dal Brasile alla Polonia, dal Guatemala alla Francia, faciliteranno il dialogo e gli interventi liberi di tutti i partecipanti in aula, dialogo a cui è riservata gran parte del pomeriggio di ogni giornata. “Per facilitare l’ascolto e l’apporto dei partecipanti, abbiamo chiesto loro di rispondere ad un breve questionario che ci consentirà di meglio conoscere il dato reale, le peculiarità, le attese degli uomini e donne nelle diverse regioni del mondo quanto a concorso nel promuovere insieme, laici e chierici, la missione affidata a tutti noi come Chiesa, come popolo santo e fedele di Dio in cammino”, ha reso noto il sottosegretario del citato Dicastero.

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