Missionari: mons. Gallagher (Santa Sede) ai governanti, “la politica sia luogo di promozione umana”

“Nelle esperienze missionarie il sacerdote condivide le esperienze dell’amico che è chiamato a servire, partecipa ai traguardi e alle fatiche, condividendo la fede e offrendo la parola che il Signore ha donato per il cammino”. Lo ha detto il segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Santa Sede, mons. Paul R. Gallagher, durante la conferenza dei missionari italiani dal titolo “La persona al centro”, in corso alla Farnesina questa mattina. “Dico ai politici e governanti: la politica deve essere luogo di promozione umana, ambito di crescita – ha aggiunto -. Non basta, scriveva Paolo VI, ricordare i principi, sottolineare le stridenti ingiustizie, se queste non sono accompagnate da ciascuno da una presa di coscienza”.
L’arcivescovo ha poi ricordato Daniele Comboni, che “affermava che un’azione in un popolo che non ha mai avuto contatto con il Vangelo ha bisogno di tempi lunghissimi interminabili pause, sconfitte e regressioni”. “La tensione verso la centralità della persona nasce sul campo, attraverso le scuole e l’istruzione, curando le malattie, insegnando le norme igieniche. Gli italiani studiano da missionari in Italia ma la loro università è l’Africa, l’Asia e il mondo imparando che la persona è un essere umano da rispettare, che tutto è enormemente più complesso di quanto appare negli schemi”.

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