Cop28: Caritas Internationalis e Cidse, “serve accordo giusto e coraggioso per graduale eliminazione di tutti i combustibili fossili”

Lavorare per “un accordo giusto e coraggioso che garantisca l’eliminazione graduale di tutti i combustibili fossili, metta il pianeta sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi e offra sostegno finanziario alle comunità colpite dai cambiamenti climatici”. A chiederlo in una nota congiunta a negoziatori e leader mondiali presenti alla Conferenza sui cambiamenti climatici (COP28) a Dubai, sono le reti internazionali delle organizzazioni cattoliche per la giustizia sociale, Caritas Internationalis e Cidse. Le agenzie cattoliche presenti alla Cop28 chiedono ai leader mondiali di prestare ascolto al messaggio di Papa Francesco, secondo il quale “il riscaldamento globale ha coinciso con un declino generale del multilateralismo, accompagnato da una crescente mancanza di fiducia all’interno della comunità internazionale”. “I decisori della Cop28 devono concordare all’unanimità di eliminare gradualmente i combustibili fossili e stabilire un piano globale per rivedere i progressi rispetto all’accordo di Parigi nel futuro – ha dichiarato Josianne Gauthier, segretaria generale Cidse. L’impegno per l’obiettivo degli 1,5°C deve guidare gli sforzi nazionali, sostenuti dal rigore scientifico, dal rispetto della dignità umana e dall’adesione al principio delle responsabilità comuni ma differenziate e delle rispettive capacità”. Per Alistair Dutton, segretario generale Caritas Internationalis, “l’istituzione del Fondo per le perdite e i danni il primo giorno della Cop28 è stato un risultato storico” ottenuto grazie agli “sforzi instancabili di numerose parti”, ed è un “successo nella diplomazia multilaterale. Ora però bisognerà concordare i dettagli. La Cop28 deve definire il livello di finanziamento necessario per le perdite e i danni economici e non economici e definire un percorso chiaro nel Global Stocktake (Gst) per valutare e rafforzare regolarmente l’azione globale per affrontarli”. Le agenzie cattoliche presenti alla Cop28 continueranno a portare questo messaggio ai leader mondiali nella seconda settimana dei lavori.

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